Cos’è la malattia di La Peyronie?
Discutere i propri problemi sessuali con professionisti sanitari o con persone care è spesso difficile: è il caso per esempio della malattia di La Peyronie, che colpisce gli uomini con un’età media di 50 anni e sulla quale stiamo vivendo una crescente sensibilizzazione. Qual è la prima cosa da fare per gestirla? Chiedi un appuntamento al medico, questo ti permetterà di tranquillizzarti e di trovare le giuste soluzioni per migliorare la tua vita quotidiana.
La malattia di La Peyronie ha la caratteristica principale di deformare il pene.
A causa di spesse cicatrici che si formano al suo interno, non visibili e chiamate placche, il pene devia: la sua deformazione può verificarsi verso l’alto (dorsale), verso il basso (ventrale), a sinistra o a destra (laterale), e può anche portare ad un accorciamento.
L’origine della malattia è sconosciuta, tuttavia secondo le ipotesi più diffuse ed accettate, potrebbe essere correlata ad un pregresso trauma, verosimilmente verificatosi durante il rapporto sessuale.
La malattia di La Peyronie può portare alla disfunzione erettile?
Fino al 50% dei casi, la DE può essere legata alla malattia di La Peyronie1 ed è per questo importante stabilire se la disfunzione si sia presentata precedentemente o successivamente all’insorgenza della malattia. L’insorgenza della malattia di Peyronie può riflettere infatti anche delle difficoltà nei rapporti sessuali, ad esempio…
– Psicologicamente una malattia è sempre difficile da gestire: provare dolore durante la deformazione del pene e durante i rapporti sessuali può portare ad una perdita di libido e ad un complesso in relazione alla deformità dell’organo. Durante questi momenti è importante non chiudersi in sé stessi, ma al contrario parlare di come ci si sente, sia con il partner che con un professionista della salute, ad esempio un sessuologo.
– A seguito di un’infiammazione o della distruzione dei tessuti, si possono sviluppare fibrosi. La fibrosi porta ad una diminuzione della vascolarizzazione del pene, bloccando il sangue nel pene durante l’erezione e provocando difficoltà erettili.
– Una deformità, il restringimento o l’accorciamento del pene possono rendere difficile l’attività sessuale.
Esiste una cura per la malattia di La Peyronie?
Si, non ti scoraggiare, per la malattia di La Peyronie esistono terapie, sia chirurgiche che non, che ti permetteranno di tornare ad una vita sessuale soddisfacente.
Terapie non chirurgiche
L’estensione della deformazione, il restringimento o l’accorciamento del pene è diverso da persona a persona. È dunque essenziale consultare un urologo per adattare il trattamento alle tue caratteristiche ed esigenze personali, ricevendo consigli e chiarimenti sulle tipologie più adatte a te:
- Trattamento orale
- Terapia topica ionoforetica (con corrente galvanica)
- Iniezioni di farmaci nella placca (Verapamil, Clostridium collagenase)
- Trattamento con onde d’urto
- Allungamento meccanico mediante vacuum o estensori esterni del pene
Terapie chirurgiche
Se la tua condizione è stabile il tuo urologo potrà consigliarti anche terapie chirurgiche efficaci.
Se soffri della malattia di La Peyronie associata a problematiche di DE, il tuo urologo potrebbe raccomandarti l’impianto di una protesi peniena: questa sarà in grado di risolvere la difficoltà erettile così come l’incurvatura del pene. Ricordati però che l’impianto di una protesi è un intervento chirurgico e, in quanto tale, non può essere preso alla leggera. Discutine con il tuo medico e prenditi un significativo periodo di riflessione.
Se non hai difficoltà erettile, il tuo medico potrebbe consigliarti il cosiddetto intervento di Nesbit: se la malattia di Peyronie porta il tessuto cicatriziale a restringere ed incurvare un lato del pene, l’operazione permette di accorciare il lato lungo dell’organo (quello non colpito dalla malattia), bilanciando dunque la lunghezza dei corpi cavernosi e correggendo la curvatura. È essenziale sapere che questo trattamento, anche se efficace, riduce le dimensioni del pene.
Soffrire della malattia di La Peyronie non è una condizione definitiva e ci sono molte soluzioni per recuperare una vita sessuale sana. Prendi coraggio e, se si verifica disagio o dolore a causa della curvatura del pene, consulta subito il tuo medico, ponigli domande e discuti a lungo le soluzioni. Non arrenderti!
1: Hatzimouratidis K, Eardley I, Giuliano F, Hatzichristou D, Moncada I, Salonia A, Vardi Y, Wespes E; European Association of Urology. EAU guidelines on penile curvature. Eur Urol. 2012 Sep;62(3):543-52. update on Uroweb, March 2017, https://uroweb.org/guideline/ penilecurvature/?type=pocketguidelines